domenica 28 aprile 2013

Knit café di fine stagione, 8 maggio

Ho appena ricevuto un telegramma da Modena con l'annuncio di un knit café l'8 maggio, ve lo trasmetto. Purtroppo non ci sarò ma spero di rivedervi tutte in autunno se sarò nei dintorni! 
In ogni caso, se volete segnalare sul blog iniziative nella provincia di Modena & dintorni scrivetemi, le pubblico sempre volentieri.
Un abbraccio a tutte e a tutti da Parigi, 
Caterina



Ciao a tutte!!

Abbiamo fissato per l' 8 maggio 2013, mercoledì sera come al solito, l'ultima serata per il knit-cafè, sempre ai Fusorari

Una bella occasione per stare insieme, scambiarci gli ultimi modelli e consigli e salutarci prima dell'estate.
Venite anche senza un lavoro iniziato: magari prendete qualche idea o semplicemente facciamo due chiacchere insieme!

Speriamo di vederci in diverse, così decideremo anche se continuare l'anno prossimo.

Vi preghiamo di diffondere la notizia a tutti quelli che sapete interessati.

Ci vediamo l'8/5/13. Ciao e buona settimana a tutti.

Rita

giovedì 11 aprile 2013

Ferri e uncinetto in aereo

Sospiro di sollievo: si può portare l'uncinetto in aereo.
Nell'ultimo viaggio molto lungo che ho fatto ho superato i controlli di 4 diversi aeroporti senza che battessero ciglio, solo a Parigi Charles de Gaulle mi hanno aperto lo zaino per controllare e hanno detto che non c'è problema. Era un uncinetto di metallo del 2, quindi bello sottile.
E sull'aereo il tempo è volato.

sabato 6 aprile 2013

6 aprile 2009. L'Aquila e l'unicinetto


Quattro anni fa L'Aquila tremava. Per ricordare il loro dramma, per ringraziare l'associazione Animammersa per essere venuta in Emilia proprio oggi a rivestire di lana Mirandola e Finale, segnaliamo il cortometraggio del 2011 di Paola Randi, La coperta ad uncinetto. È una bella animazione che prende spunto dall'episodio di Maria D’Antuono, una signora di 98 anni che quando fu trovata viva sotto le macerie della sua casa a 30 ore dal terremoto dell'Aquila dichiarò di aver passato il tempo lavorando all’uncinetto. 

Non finirò mai di stupirmi della forza rassicurante che può infondere un gesto semplice come quello del lavoro a maglia e all'uncinetto. È una la lenta e paziente (ri)costruzione del proprio mondo, è un'attività creativa, ma anche di raccoglimento introspettivo per "non perdere il filo" della propria storia nonostante i traumi, è un gesto antico che mette in collegamento con le donne che ce l'hanno insegnato, con la loro forza e la loro saggezza che si perde indietro nel tempo, nelle generazioni, nelle storie individuali e collettive, e che soprattutto non finisce qui.